COMUNICATO STAMPA
Stamane la CONFSAL e lo SNALS-CONFSAL hanno partecipato nelle persone, rispettivamente, del Vice-Segretario Generale Lucia Massa e del Segretario Generalo Elvira Serafini, all’incontro col Ministro Bianchi sul Patto per la Scuola. Sul “tappeto” soprattutto le questioni urgenti da affrontare per l’avvio in sicurezza del nuovo anno scolastico, prima fra tutte quella dell’obbligatorietà della “certificazione verde” per tutto il personale scolastico.
La CONFSAL non accoglie con favore – ha comunicato al Ministro Bianchi il Vice Segretario Confsal Lucia Massa – la decisione “calata dall’alto” del Governo di estendere l’obbligo del green-pass al personale scolastico, perché si tratta di una misura estrema, troppo intransigente che non rende giustizia a una categoria che, fin dall’inizio della pandemia e tra le mille difficoltà, si è sempre contraddistinta per il grande senso del dovere, il grande impegno e soprattutto per quel grande senso di responsabilità non soltanto professionale ma soprattutto sociale che l’ha condotta fin da subito ad aderire volontariamente alla campagna vaccinale tant’è che attualmente, stante a quanto affermato dallo stesso Ministro Bianchi, il 90% del personale scolastico risulta già vaccinato. Non è giusto che, pur di riaprire la scuola in presenza a tutti i costi (senza risolvere i “se” e i “ma”), “paghi” ora un grande scotto il personale della scuola come “capro espiatorio” per le mancanze e i ritardi imputabili al Governo e anche al MIUR
In una nota inviata la settimana scorsa al Premier Draghi – ha continuato il Vice-Segretario Massa- il Segretario Generale della CONFSAL, Angelo Raffaele Margiotta, ha invocato, proprio sulla questione generale dell’introduzione o meno dell’obbligo vaccinale per i lavoratori, la necessità di prevedere misure in grado di contemperare la scelta del lavoratore in merito alla vaccinazione col diritto alla salute della comunità di lavoro di cui egli fa parte, puntando soprattutto su una più chiara ed efficace comunicazione medico-scientifica, affidata a livello governativo a un unico referente scientifico e politico, in grado di far decidere a vaccinarsi i timorosi e gli indecisi. E in tal senso ha chiesto di escludere l’ipotesi di norme di legge tese a sancire l’obbligo di vaccinazione Covid-19 per i luoghi di lavoro “non sanitari”.
Con l’introduzione del green pass nella scuola, previsto per legge, ci troviamo “hic et nunc” – ha concluso Massa – in presenza di un “obbligo indiretto” di vaccinazione, facendo “passare dalla finestra” ciò che non è “passato dalla porta”! Un obbligo a cui il personale scolastico sarà tenuto pena, dopo 5 giorni di assenza considerata ingiustificata, la sospensione del rapporto di lavoro con conseguente perdita della retribuzione e di ogni altro compenso o emolumento. E questo è inaccettabile! Pertanto sia la CONFSAL che lo SNALS-CONFSAL si sono già attivati, congiuntamente, per mettere in atto d’ora in avanti tutte le azioni più opportune per tutelare gli interessi e i diritti dei lavoratori della scuola che rappresentano.
Ritengo assolutamente incostituzionale l’introduzione del green pass e le correlate limitazioni, in particolare per i docenti!!!!
Precisiamo, non sono un
no-vax, ma un collab. scol. a 36 ore e a T.I. che chiede cosa fare dal 15.12.21 se non aderisco all’obbligo vaccinale.
Chi mi può tutelare o difendere la mia causa, dove con inoculazioni, non desidero intaccare il mio sistema immunitario, con possibili ed eventuali effetti post-vaccino- covid-19.
Dal 1.09.21 ad oggi, per lavorare, sto facendo tamponi a mie spese e ora devo essere obbligata altrimenti sarò sospesa.
Ritengo una minaccia, un mobbing lavorativo e chiedo a voi sindacato/ti dove sieteeeee per potermi aiutare a risolvere questa situazione che ha dell’ incredibile.
Se io sto male, non vado al lavoro, vado dal mio medico e mi faccio curare, solo nel caso di covid-19, la Regione ti nega la cura, perché TI DEVI inoculare sostanze poco chiare con possibile rischio di eventuali effetti collaterali o breve o a lunga durata, niente di innocuo e sicuro.
Sono contraria farmi inoculare sostanze che andrebbero a modificare il mio sistema immunitario, che non è cosa da poco è la mia persona che rischia.
Allora cosa devo fare, che passi devo fare …..potrei avere una risposta e nel breve tempo, perché i gg. volano….
Grazie, spero in una risposta e poi un eventuale ricorso a chi e dove e come…@@