CONFSAL, come e perché

La CONFSAL è nata nel luglio del 1979 per volontà di due forti formazioni autonome, lo SNALS e l’UNSA, già da molti anni e positivamente alla ribalta del vasto scenario sindacale italiano. La fusione di queste due forti strutture sindacali in una nuova Confederazione non è stata un punto di arrivo, ma una base di partenza per tentare la totale unificazione del sindacalismo autonomo italiano. Ancora oggi la CONFSAL opera e si muove come punto di riferimento e polo aggregante per accelerare questo processo.

Le linee ispiratrici della politica sindacale di questa nuova Confederazione sono riassunte nel documento politico-programmatico, parte integrante dell’Atto Costitutivo della CONFSAL.

In esso vengono efficacemente riaffermati i valori morali, culturali e umani che hanno contraddistinto nel tempo l’azione dell’intero sindacalismo autonomo. La CONFSAL, infatti, si prefigge di operare per la «realizzazione della tutela e della valorizzazione della persona umana del lavoratore inteso come fondamentale protagonista della vita economica e sociale del Paese».

L’organizzazione della struttura e l’iniziativa operativa della CONFSAL è conseguentemente ancorata a saldi principi di democrazia, pluralismo e indipendenza come supporti necessari finalizzati a garantire un effettivo protagonismo partecipativo.

Interpretando, altresì, le aspettative del mondo del lavoro deluso dalla politica dei sindacati a forte caratterizzazione ideologico-partitica, la nostra Confederazione si propone di perseguire e raggiungere nel tempo e in un contesto unitario con le altre formazioni autonome i seguenti obiettivi:

  • creare una valida alternativa al sindacalismo ideologico che spesso si è mosso in una visione ristretta o distorta degli interessi del mondo del lavoro;
  • affermare una linea di azione sindacale meno rituale e demagogica e quindi più sollecita a porre la propria attenzione agli interessi generali della collettività;
  • ricercare la perequazione e l’indispensabile giustizia retributiva dei lavoratori in una visione tesa all’affermazione ed esaltazione della professionalità e della meritocrazia;
  • attivare adeguate strategie di promozione sociale finalizzate al recupero del sistema economico per garantire più alti livelli di qualità della vita di tutti i lavoratori.