CONFSAL e CONF. PMI Italia hanno firmato un accordo interconfederale per promuovere un nuovo modello di relazioni sindacali e industriali capace di interpretare i grandi cambiamenti in atto nel mondo del lavoro, nella consapevolezza che le transizioni digitale ed ecologica e i conseguenti cambiamenti nei processi produttivi e nel mercato del lavoro pongono nuove sfide che richiedono un grande impegno delle parti sociali.
Un accordo che intende innanzitutto promuovere un nuovo modello contrattuale che mette al centro la valorizzazione del lavoratore da un lato e, lo sviluppo della competitività delle imprese dall’altro.
Grande rilievo assume ll welfare contrattuale di tipo previdenziale, sanitario e sociale che va implementato attraverso gli istituti di una bilateralità partecipata.
L’importanza della formazione è al centro del reciproco impegno sancito ieri da CONFSAL E CONF. PMI Italia, perché è attraverso l’acquisizione di nuove competenze che il lavoratore potrà essere soggetto attivo nella competitività delle aziende.
L’intesa vuole meglio sviluppare una cultura sulla sicurezza nei luoghi di lavoro più consapevole e matura, insieme al rafforzamento del ruolo dei rappresentanti per la sicurezza e all’istituzione di una cabina di monitoraggio periodico sull’andamento degli incidenti sul lavoro e sulle patologie che determinano le malattie professionali.
Un accordo che intende configurarsi come un Patto per il lavoro per la crescita delle imprese e dei lavoratori uniti in un ideale fronte del lavoro.
“Questo accordo riuscirà a implementare un modello di contrattazione collettiva in grado di coniugare la tutela e il benessere dei lavoratori con la tutela e l’esigenza di crescita delle imprese”, così dichiarano all’unisono il segretario generale CONFSAL Angelo Raffaele Margiotta e il presidente nazionale CONF. PMI Italia Tommaso Cerciello.