Il governo recepisce le modifiche richieste dalla CONFSAL
Dopo oltre un anno dall’inizio dell’emergenza, finalmente il Governo ha deciso di mettere una pezza alla tutela per i lavoratori fragili, in base a quanto previsto dall’art. 26 del Decreto Cura Italia.
«Dopo mesi, finalmente la politica ha deciso di ascoltarci» – dichiarano in una nota congiunta il Segretario Generale CONFSAL, Angelo Margiotta, e il Segretario Nazionale dello SNALV Confsal, Maria Mamone – «i lavoratori fragili possono adesso contare su una tutela vera ed effettiva».
La piccola “conquista” – raggiunta col Decreto Sostegni, appena pubblicato in Gazzetta Ufficiale – riguarda l’esclusione dal periodo di comporto delle giornate di assenza effettuate durante la pandemia. Tra i lavoratori considerati “a rischio”, infatti, non tutti risultavano tutelati dalla norma originaria: per alcuni di questi, le assenze rientravano nel comporto, con la grave conseguenza di rischiare addirittura il licenziamento.
La Confsal, che denuncia ormai da mesi la situazione, ha ottenuto anche un altro risultato: la tutela per i lavoratori fragili è stata prorogata fino al 30 giugno 2021, data in cui – auspicabilmente – si sarà conclusa la campagna vaccinale dedicata a questi lavoratori.
Lo Snalv-Confsal, federazione di categoria della Confsal, resta a disposizione di tutti i lavoratori fragili per correggere altre possibili storture e, soprattutto, per avviare un percorso di riforma che consenta di tutelare i lavoratori anche in tempi ordinari post-Covid.