COMUNICATO STAMPA, dichiarazione del segretario generale della Confsal A.R. Margiotta
“Con questa crisi energetica , molto più grave di quella degli anni ’70, si sta purtroppo materializzano lo spettro della cosiddetta “stagflazione”: Pil e sviluppo economico fermi, con inflazione alle stelle e ,come logica conseguenza, tanta disoccupazione e famiglie in affanno. Anche il governo dei migliori arranca, offrendo soluzioni di corto respiro.” afferma Margiotta segretario generale della Confederazione autonoma Confsal.
“La questione gas, continua Margiotta, mette a nudo l’immobilismo della banca centrale e una comunità europea tale solo di nome in cui i governi vanno in ordine sparso, rendendosi facili prede della speculazione internazionale.”
“E’ indispensabile, propone Margiotta, un un piano di difesa europeo incentrato su tre punti:
1) un fondo (energy fund) di almeno mille miliardi di euro, stanziati dalla BCE;
2) l’approvvigionamento del gas da parte della commissione europea come acquirente unico comunitario in grado di spuntare prezzi ragionevoli;
3) la distribuzione del gas così acquisito ai paesi della comunità a un prezzo stabile che tuteli i processi produttivi delle imprese e la vita quotidiana delle famiglie “
“Auspichiamo che governo italiano sappia promuover questo piano senza il quale l’Italia va incontro a una catastrofe economica e sociale.”
“Auspichiamo altresì, conclude Margiotta, che le forze politiche concentrino la loro attenzione su questa gravissima emergenza e su come affrontare la catastrofe in arrivo.”