COMUNICATO STAMPA
Il segretario della Confsal Margiotta interviene al Festival del Lavoro di Bologna
Roma, 23 giugno – La Confsal con il suo Segretario Generale Angelo Raffaele Margiotta, ha partecipato alla 13ma edizione del Festival del Lavoro di Bologna. Al centro dell’incontro di oggi “La contrattazione di qualità è Rappresentatività”.
Nel suo intervento il Segretario Margiotta ha innanzitutto precisato che “le tre questioni al centro della prima giornata del Festival del Lavoro, salario minimo, contrattazione di qualità e rappresentatività, sono strettamente intrecciate tra di loro.” Ha poi posto l’accento sul “salario minimo come fattore prioritario per garantire una contrattazione di qualità”. “In merito alla questione del salario minimo, ha proseguito Margiotta, occorre fare chiarezza”. “Il salario mediano in Italia ” ha precisato “è di 11,40 euro, il che significa che circa 10 milioni di lavoratori beneficiano di salari sotto tale soglia”. “Diventa necessario quindi”, per il Segretario Generale della Confsal, “assicurare per via legislativa il salario minimo a tutti i lavoratori”. “infatti”, ha precisato Margiotta, “gli interventi fiscali attuati dal Governo non sono stati utili a ridurre la tassazione sui salari poveri, limitandosi ad incrementare le detrazioni in maniera sostanziale sui redditi sopra i 15000 euro”. La questione del salario minimo è strettamente legata alla certificazione preliminare di qualità dei contratti collettivi, che può essere assicurata solo dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro con una propria task force che possa rigettare i contratti non in regola”. “Bisogna” ha concluso Margiotta “abolire la tassazione sui salari poveri garantendo nel contempo una riduzione strutturale degli oneri fiscali e contributivi che gravano sulle imprese”.