Comunicato StampaDalle Federazioni

Trasporti, Fast-Confsal: “Inaccettabile la precettazione, calpestato il diritto di sciopero”

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“Comprendiamo i buoni intenti, seppure molto tardivi, che hanno spinto il Ministro Salvini a convocare i sindacati e le Imprese ferroviarie nel tentativo estremo di rinviare l’azione di sciopero programmata dalle ore 03.00 di questa notte. Ma facciamo davvero fatica a capire la scelta della precettazione, con cui il Ministro ha dimezzato l’iniziativa di protesta e imposto ai lavoratori di riprendere le attività alle 15 di domani. Considerato che lo sciopero è stato proclamato da oltre un mese, la decisione, che tra l’altro getta forti ombre sul rispetto del diritto di sciopero da parte del governo, non farà altro che peggiorare un clima già fortemente pregiudicato”. Questo il commento del segretario generale Fast-Confsal, Pietro Serbassi, in seguito all’ordinanza emessa dal Ministero dei Trasporti a seguito dell’incontro al Mit tra i sindacati e le società Trenitalia e Italo-NTV.

“Subito dopo la fine dell’azione di lotta – ha aggiunto Serbassi – sarà necessario riallacciare i fili di un dialogo da troppo tempo interrotto. E ora più di prima, alla luce delle scelte fatte che non saranno purtroppo prive di conseguenze, crediamo che il ministro debba farsi parte attiva per la ripresa dei tavoli negoziali e per fare in modo che i buoni propositi manifestati oggi dalle Imprese ferroviarie, Trenitalia e Italo-NTV, non restino nell’alveo delle vuote promesse. Del resto, non va dimenticato che anche nel corso delle trattative nessuno ha mai negato di non essere animato da buone intenzioni. Questo però non ha mai consentito di passare dai propositi ai fatti. Anzi, spesso al momento di chiudere gli accordi le aziende si sono arroccate su pozioni di totale chiusura, minando il rapporto con i lavoratori attraverso interpretazioni di norme contrattuali che non esitiamo a definire fantasiose”.

“Il Ministro Salvini si è soffermato molto sul tema del Trasporto regionale, definendola una delle sue principali preoccupazioni. Pur rispettoso del diritto di sciopero, infatti, ritiene di doversi fare carico in prima persona dei disagi di coloro che devono servirsi dei treni locali, a partire da chi viaggia per recarsi al lavoro. Nonostante i timori avanzati dall’ad di Trenitalia in merito al rischio di una “ultrattività dello sciopero” – ha concluso il segretario generale Fast-Confsal – ci siamo sentiti di rassicurare il Ministro sul fatto che i pendolari hanno sempre delle fasce garantite con tutti i treni. Riguardo al tema dell’ultrattività dello sciopero, abbiamo rimandato al mittente tale strumentale posizione, visto che dal 1990, anno di istituzione della legge 146/90 e s.m.i., il problema è stato risolto con la commissione di garanzia, che vigila affinché ciò non si verifichi. Continuare a sollevare simili questioni è, purtroppo, solo un maldestro tentativo di mascherare le proprie inefficienze gestionali. Tentativo che, nei fatti, si traduce nell’ennesimo attacco al diritto di sciopero. Attacco a cui, purtroppo, il governo ha deciso di prestare il fianco”.

La Confederazione è al fianco della Federazione dei trasporti Fast Confsal e sostiene la mobilitazione proclamata per i rinnovi contrattuali e per la corretta applicazione dei contratti in essere. – così ha dichiarato Angelo Raffaele Margiotta  Segretario Generale Confsal.

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