“Avendo fin dall’inizio manifestato perplessità sull’impostazione e le preoccupazioni per l’effettiva ricaduta strutturale occupazionale, oggi apprezziamo, condividiamo e sosteniamo lo sforzo del Governo e per esso del Ministro Fitto, di questa opera di adeguamento degli obiettivi per la loro reale attuazione.”
Lo ha detto il segretario generale della Confsal Angelo Raffaele Margiotta prendendo la parola durante il confronto con il ministro Fitto sul PNRR.
“Sosteniamo e apprezziamo questo orientamento a creare una sinergia con i fondi strutturali, ha proseguito Margiotta, affinché quando il PNRR con questi adeguamenti avrà assunto una struttura più definitiva, possa essere una base per orientare in modo sinergico anche l’implementazione dei fondi di coesione, sociali e territoriali, affinché possano essere incardinate risorse a obiettivi strategici complementari con quelli del PNRR”.
“Le nostre preoccupazioni, ha detto Margiotta, sono per i tempi delle amministrazioni locali. Bisognerebbe prevedere una clausola di salvaguardia per le realtà territoriali le cui amministrazioni non riuscissero a mettere a terra le risorse che vengono assegnate”.
“Il PNRR, ha proseguito Margiotta, si prefigge di favorire le transizioni fondamentali per il futuro del Paese, sia quella energetica, sia quella digitale, sia quella ecologica. Transizioni che hanno bisogno di capitale umano e quindi occorre fare ogni sforzo, da parte del sistema della formazione, affinché il grande potenziale umano che abbiamo, diventi capitale umano e quindi ricchezza per il Paese”.
“Dobbiamo però far presente una criticità, ha concluso Margiotta, che ci viene rappresentata dai quadri sindacali, cioè il disagio degli uffici periferici del MEF che non riescono a sopportare tutti gli adempimenti connessi soprattutto per mancanza di personale”.