Distribuzione di massa di mascherine e tamponi e installazione capillare sistemi aerazione
Roma, 7 gen. (Adnkronos)
”E’ da sempre che invitiamo le persone a superare le proprie riserve nei confronti del vaccino, che va considerato come il principale strumento di difesa della salute individuale e collettiva. Pensare però che con l’obbligo vaccinale si dia soluzione definitiva al problema pandemia è un’illusione”. Ad affermarlo è il segretario generale della Confsal, Angelo Raffaele Margiotta. “Occorre infatti agire soprattutto sul piano del contrasto diretto al virus con due misure sicuramente efficaci: la distribuzione di massa di mascherine e tamponi, per la protezione e sorveglianza individuale; l’installazione capillare di sistemi di aerazione in tutti i luoghi aperti al pubblico, per la difesa collettiva”, sottolinea.
Purtroppo, rileva Margiotta, “dopo due anni di governo emergenziale, non si è riusciti ad alzare più di tanto il livello di contrasto diretto rispetto all’ inizio della pandemia. I vari pass, super pass e mega pass si rivelano barriere di contenimento che il virus riesce ad aggirare, e dobbiamo registrare la più grave ondata della pandemia con oltre duecentomila casi giornalieri”.
Pertanto, aggiunge Margiotta, “non condividiamo scelte ideologiche-mediatiche che confliggono con la scienza medica, come quella di riaprire inopinatamente le scuole nei giorni in cui cresce esponenzialmente il picco pandemico. Con questi numeri è pressoché certo che in ogni classe ci sia almeno un contagiato con tutto quello che ne deriva. Non alimentiamo l’onda, ma attrezziamo prima le scuole, affinché possano riaprire in sicurezza e nel frattempo funzionare col ricorso alla Dad e allo smart working”, conclude il segretario generale della Confsal.
(Eca/Adnkronos) ISSN 2465 – 1222 07-GEN-22 19:03 NNNN