Resoconto dell’incontro
Si è svolto oggi, 8 maggio, presso la Sala Verde di Palazzo Chigi, l’incontro tra i sindacati e il Governo per l’illustrazione di proposte e iniziative per la salute e la sicurezza nei luoghi del lavoro. Presenti il Segretario Generale Confsal Angelo Raffaele Margiotta e il Segretario generale ATISL Confsal, Alberto Cuzzucrea.
“Prendiamo atto delle misure finora adottate, nonché della volontà espressa dal Presidente del Consiglio e dal Ministro del Lavoro di aprire un confronto costruttivo con le parti sociali. Tuttavia, il persistere degli infortuni sul lavoro e delle morti bianche dimostra che resta ancora molto da fare” ha dichiarato il Segretario Margiotta.
In questa prospettiva, la Confsal ha esposto le principali criticità riscontrate nel sistema attuale e avanzato una serie di proposte concrete.
In particolare, è stato evidenziato un difetto strutturale di coordinamento tra gli ispettori tecnici dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) e i tecnici della prevenzione delle ASL. Attualmente, il coordinamento è affidato a comitati nazionali e territoriali che, però, non garantiscono una continuità operativa efficace.
È pertanto indispensabile implementare un coordinamento strutturato attraverso la creazione di un’Agenzia unica a livello nazionale per la prevenzione e la vigilanza.
Occorre inoltre incrementare l’organico degli ispettori e dei tecnici della prevenzione, attribuendo loro anche il compito strategico di formare le figure di sistema e i docenti, con l’obiettivo di promuovere e radicare la cultura della sicurezza sin dalla scuola. La Confsal avanza la proposta di riconoscere un’indennità ispettiva mensile aggiuntiva agli Ispettori del Lavoro, quale riconoscimento della specificità, complessità e responsabilità delle funzioni svolte
“Accogliamo con favore, aggiunge il Segretario Margiotta, la decisione di superare il tabù legato all’utilizzo dell’avanzo di amministrazione dell’INAIL, destinando 650 milioni di euro a nuove misure per la sicurezza sul lavoro. A tal proposito, proponiamo che tali risorse siano impiegate per incentivare l’adozione, da parte delle aziende, dei Sistemi di Gestione della Sicurezza sul Lavoro (SGSL), strumenti in grado di ridurre in modo significativo il numero di incidenti e il tasso di mortalità”.
Secondo la Confsal, l’adozione dei SGSL deve diventare un criterio qualificante per le imprese in materia di prevenzione, salute e sicurezza, nonché un requisito indispensabile per la partecipazione a gare e l’operatività in regime di appalto.
La Confsal, inoltre, ha avanzato ulteriori proposte concrete come l’istituzione di una banca dati nazionale per monitorare l’effettivo assolvimento degli obblighi formativi in materia di sicurezza, nonché la definizione di standard elevati per la qualità della formazione, con particolare attenzione ai soggetti erogatori e ai contenuti formativi.
Infine, la Confsal ha sottolineato la necessità di introdurre uno specifico riconoscimento economico e di una polizza assicurativa dedicata per i preposti impegnati in attività ad alto rischio, in segno di concreta valorizzazione del loro ruolo.

Lavoro: Confsal, prendiamo atto disponibilità a confronto ma molto da fare
ADN 7 ECO 0 DNA ECO NAZ
“Prendiamo atto delle misure finora adottate e della disponibilità al confronto espressa dal Presidente del Consiglio e dal Ministro del Lavoro. Tuttavia, il persistere di infortuni e morti bianche dimostra che c’è ancora molto da fare”. Lo ha detto il segretario generale, Angelo Raffaele Margiotta, commentando l’esito dell’incontro di oggi tra governo e sindacati a Palazzo Chigi sulle politiche per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro. Per la Confsal erano presenti Margiotta e il segretario generale Atisl-Confsal, Alberto Cuzzucrea. La Confsal ha evidenziato le criticità del sistema attuale, avanzando proposte concrete. Tra queste, la necessità di superare la frammentazione nel coordinamento tra gli ispettori dell’Inl e i tecnici della prevenzione Asl, istituendo un coordinamento strutturale con la creazione di un’Agenzia unica nazionale per la prevenzione e la vigilanza.
Altre priorità riguardano il potenziamento degli organici del personale ispettivo, l’ampliamento dei loro compiti formativi e il riconoscimento di un’indennità ispettiva mensile aggiuntiva, come valorizzazione della loro responsabilità. Positivo il giudizio sulla decisione di utilizzare 650 milioni dell’avanzo Inail per nuove misure. La Confsal propone di destinare tali risorse per incentivare l’adozione dei Sistemi di Gestione della Sicurezza sul Lavoro (Sgsl), strumenti efficaci per la prevenzione degli incidenti e le morti sui luoghi di lavoro.
Secondo la Confsal, l’adozione dei Sgsl dovrebbe diventare un requisito vincolante per operare nel sistema degli appalti. Infine, la Confsal ha proposto la creazione di una banca dati nazionale per monitorare la formazione obbligatoria, l’introduzione di standard qualitativi per i percorsi formativi, e un riconoscimento economico unitamente ad una copertura assicurativa per i preposti impegnati in attività ad alto rischio.
(Arm/Adnkronos) ISSN 2465 – 1222 – 08-May-2025 19:06