Roma, 21.12.2022
“Dopo una trattativa serrata durata mesi, con la firma di oggi della preintesa del contratto delle funzioni centrali tra Aran e OO.SS. rappresentative, le Parti raggiungono, seppur in scadenza del triennio 2019-2021, un ottimo risultato per i lavoratori del comparto delle funzioni centrali” affermano i Segretari Generali della Confsal e dell’UNSA-Confsal, Margiotta e Battaglia “Esprimo soddisfazione per i risultati perché sono stati assicurati aumenti stipendiali medi pari a 104 euro con una specifica attenzione alla valorizzazione dello stipendio tabellare rispetto agli aumenti appostati sul salario accessorio; c’è stata una prima definizione per via contrattuale del lavoro agile nel pubblico impiego; è stata prevista l’istituzione di una quarta area, c.d. area delle elevate professionalità, capace di dare sbocco e prospettive alle carriere dei lavoratori pubblici; sono state definite procedure più rapide e snelle per i passaggi tra e nelle aree; si è rinnovato l’ordinamento professionale e il sistema di classificazione, introducendo una disciplina omogenea per il personale appartenente a comparti di contrattazione una volta distinti; si sono inoltre unificati i punti di accesso dall’esterno per tutto il comparto”, così Massimo Battaglia segretario generale dell’UNSA-Confsal. “Come massima Confederazione Autonoma” afferma il Segretario Generale della Confsal Margiotta “siamo soddisfatti per il lavoro svolto nella trattativa dall’UNSA e per l’esito del negoziato” “A due anni dall’inizio dell’emergenza Covid, che ha fatto emergere tantissime eccellenze del pubblico impiego, tanto che si è assistito a veri atti di eroismo, ci auguriamo vivamente” conclude Margiotta “che si chiudano quanto prima gli altri contratti del pubblico impiego, da quello della scuola, alla sanità, agli enti locali, fino alla presidenza del consiglio dei ministri”.