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Il congedo parentale del padre può essere esteso anche ai nonni.

Al padre lavoratore la scelta di delegare ai nonni i suoi dieci giorni di congedo parentale, per il 2022.

Roma, 13 dicembre 2021

Estendere il congedo parentale del padre in alternativa a favore dei nonni lavoratori e lavoratrici dipendenti è  la proposta che il Segretario Generale Angelo Raffaele Margiotta ha inviato al Ministro della Famiglia Elena Bonetti.  

Il congedo ai nonni proposto dalla Confsal non produce oneri né a carico dello Stato né per l’INPS. Esso garantisce maggiore serenità alle famiglie e ai figli dei genitori lavoratori. E’ un’opportunità per il welfare aziendale e soprattutto riserva più attenzione ai bambini, oggi più che mai bisognosi della presenza dei familiari più stretti nella loro quotidianità. 

Margiotta lancia altresì un appello alle forze politiche che vorranno attuare strategie e adottare misure utili per la tutela dei diritti civili e sociali delle nuove generazioni. 

L’emendamento scrive un nuovo capitolo nei contratti di lavoro, dove ai tanti lavoratori over 60 può essere concessa l’opportunità di richiedere il congedo parentale e occuparsi, in alternativa al padre, nella continuità della tutela dei minori. Confsal, ed il suo Dipartimento della Transizione Generazionale e della Valorizzazione delle Competenze, con questa proposta di estensione di congedo parentale ai nonni intende dare ai lavoratori  un sostegno  per la serenità  dei loro figli e gli strumenti per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro: 

Per le imprese, il provvedimento restituisce un ventaglio più ampio di scelta su fasce di età di lavoratori dipendenti. 

“Se è vero che la famiglia, la parità di genere e le nuove generazioni rappresentano le sfide su cui orientare  le risorse finanziarie del PNRR, a maggior ragione, dice Margiotta, “l’estensione del congedo parentale ai nonni può essere un’opportunità da non farsi scappare”.

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