Linee guida: maggiore chiarezza per la Scuola e per la Sanità, necessita la tele-assistenza
Margiotta (Confsal)
Roma, 30 novembre 2021
“Apprezziamo l’accoglimento di diverse nostre proposte ma riteniamo che il testo delle linee guida possa essere ulteriormente migliorato tenendo in considerazione le specificità dei diversi comparti del pubblico impiego, in particolare di Scuola e Sanità che a causa della risalita del numero dei contagi stanno affrontando le maggiori difficoltà”, così ha commentato il Segretario generale della Confsal, Angelo Raffaele Margiotta, al termine del tavolo sulle Linee guida sul lavoro agile presso il ministero della Funzione pubblica.
La Confsal, rappresentata al tavolo dal Vice Segretario generale Lucia Massa, ha fatto presente al ministro Brunetta che riguardo alla Scuola, per la quale assistiamo in alcune regioni alla triplicazione delle quarantene con migliaia di alunni e docenti posti in isolamento, pur essendo prevista, la DAD rappresenta una misura che riguarda solo una parte del personale scolastico, ossia i Docenti.
Per il personale amministrativo si è infatti fermi a una norma contrattuale del 2007 che richiama il telelavoro, dunque l’applicazione di un istituto che è ben altra cosa rispetto al lavoro agile.
Riguardo infine al Comparto Sanità la Confederazione ha fatto presente che, a fronte della chiusura dei tanti ambulatori a causa della risalita dei contagi tra il personale infermieristico e quello medico, dunque della sospensione delle attività ambulatoriali erogate dalle aziende ospedaliere, sarebbe auspicabile che le linee guida prevedessero la tele-assistenza, di modo che il servizio di assistenza ai cittadini non sia interrotto soprattutto per fronteggiare l’emergenza sanitaria in atto.