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LAVORARE NEI TRASPORTI TRA COVID E MANCATE VACCINAZIONI

2° EVENTO CAMPAGNA TRA.IN-S. 2021-2022
TRAsportiamo In Sicurezza

Fin dall’inizio della pandemia in Italia una delle filiere produttive che non si è mai fermata è stato quella dei trasporti e della logistica. Anche quando la stragrande maggioranza dei cittadini sono stati obbligati dal lockdown a rimanere nelle loro abitazioni il recapito delle merci è stato sempre garantito dai lavoratori del settore. Così come il servizio per la mobilità degli addetti appartenenti agli altri settori strategici non si è mai fermato, anche quando nelle fasi iniziali, spesso, non c’era disponibilità delle mascherine chirurgiche.

Oggi, che le cose stanno nettamente migliorando, dobbiamo guardarci indietro e ripercorrere i lunghi mesi passati da marzo 2020 e capire cosa è successo per evitare che si ripetano errori e iniquità a danno di chi rappresentiamo.

Sappiamo quanti sono stati gli infortunati da Covid-19 nei Trasporti e nella Logistica e quanti, purtroppo, non ce l’hanno fatta. I dati Inail sono chiarissimi e la loro lettura pone l’interrogativo del perché una categoria tra le più esposte, senza soluzione di continuità, non si sia vista riconoscere una priorità vaccinale.

E poi c’è tutto il tema, che non è ancora del tutto chiaro, ossia cosa succede a molti tra i guariti dall’infezione a causa dei postumi del cosiddetto Long Covid.

Adesso diventa fondamentale sapere quante aziende del settore hanno aderito al “Protocollo nazionale per la realizzazione dei piani aziendali finalizzati all’attivazione di punti straordinari di vaccinazione anti SARS-CoV-2/Covid-19 nei luoghi di lavoro” del 6 aprile 2021 sottoscritto dalle Parti Sociali su iniziativa dei Ministro della Salute e del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con la struttura del Commissario straordinario Gen. Figliuolo e con il contributo tecnico scientifico di Inail.

Oltre alla fotografia della situazione attuale per noi è strategico ragionare adesso in termini di preparazione del tessuto produttivo nel caso infausto di nuove ondate autunnali che rendano necessario un terzo richiamo. Questo Paese non può rassegnarsi ad agire sempre nell’emergenza, ma deve saper programmare l’intero iter, non solo per i vaccini.

Su questi aspetti la nostra iniziativa del 6 luglio 2021, la seconda della Campagna TRA.IN-S. 2021-2022, si prefigge di analizzare il passato e discutere sulla prospettiva, a breve e medio periodo, soprattutto come è necessario organizzarsi, tutti insieme, per lavorare nei trasporti ai tempi del Covid senza ammalarsi e senza diffondere il virus. Appunto per TRAsportare IN Sicurezza!

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