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Margiotta: «Sanzionare imprese che non garantiscono sicurezza»

«Il lavoro nell’impresa ha bisogno di tutele normative in tema di salute e di sicurezza: il loro rispetto riconosce e valorizza la centralità della persona e del suo lavoro nell’impresa. La nostra confederazione non solo chiede un’assunzione di responsabilità da parte delle istituzioni e delle imprese, ma pretende che nei contratti Confsal le associazioni datoriali firmatarie si impegnino a sanzionare le imprese che non garantiscono tutela e sicurezza dei lavoratori fino all’espulsione dalle associazioni di categoria».

Con queste parole il segretario generale Confsal, Angelo Raffaele Margiotta ha commentato i lavori del convegno promosso dall’associazione Lavoro&Welfare, presieduta dall’On. Cesare Damiano, in collaborazione con il fondo interprofessionale FonARCom, in occasione del decimo “compleanno” del Testo unico sulla sicurezza nei luoghi di lavoro compie 10 anni.

I lavori, cui è intervenuto il direttore generale Inail, Lucibello, sono stati l’occasione per approfondire il tema della sicurezza e della prevenzione sui luoghi di lavoro, anche alla luce del quadro normativo e regolamentare e dei suoi effetti positivi sui lavoratori, in termini di riduzione del rischio correlato al lavoro.

È emersa come prima istanza la necessità di implementare e di consolidare la cultura della sicurezza. A questo proposito, il presidente di FonARCom, Andrea Cafà, ha dichiarato: «Il nostro fondo ha da sempre ritenuto la sicurezza un tema prioritario e un valore culturale da consolidare presso le aziende anzitutto attraverso la formazione dei lavoratori. L’impegno di FonARCom e delle sue parti sociali, Confsal e Cifa, prosegue in questa direzione, a vantaggio di tutte le aziende aderenti, soprattutto di quelle di piccola dimensione».

 

 

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