Si è svolto, nella giornata di venerdì 10 marzo, all’Aran il terzo incontro sul tema oggetto della convocazione che si è incentrato sugli aspetti relativi: alla flessibilità in tema di distacchi sindacali; alle aspettative e permessi sindacali non retribuiti; alle forme di utilizzo compensativo delle prerogative sindacali. La delegazione dell’Aran era guidata dal Presidente, Dott. Sergio Gasparrini, che ha illustrato l’ipotesi di una possibile riscrittura organica della normativa vigente che è andata stratificandosi negli anni con l’inconveniente, tra gli altri, di essere di non facile lettura per i non addetti ai lavori. Nel suo intervento introduttivo il Dott. Gasparrini ha accennato ad alcuni punti sui quali, a suo parere, era possibile operare modifiche.
Nel suo intervento la delegazione della Confsal, richiamandosi a quanto già affermato nelle riunioni precedenti sugli aspetti su cui era prioritario intervenire, ha condiviso l’opportunità di una nuova scrittura chiara in modo da dare certezza di esigibilità a quanto contrattato ed ha sottolineato in termini generali la necessità, anche a seguito dei ripetuti interventi legislativi che hanno ridotto la possibilità di azione dei dirigenti sindacali per i tagli operati sui distacchi e permessi, di introdurre modifiche migliorative almeno in termini di “flessibilità” e di riduzione dei vincoli compensativi. In particolare, la delegazione della Confsal, ha chiesto, tra l’altro, di: adeguare, elevandole in modo significativo, le percentuali previste per determinare la consistenza di molti aspetti della tematica trattata in quanto si devono applicare a un numero di distacchi più che dimezzato; garantire la piena agibilità nell’utilizzo di ciò che spetta senza valutazioni discrezionali da parte della Funzione Pubblica; l’eliminazione di alcune norme penalizzanti; consentire senza limitazioni e per tutti i comparti l’attribuzione allo stesso dirigente sindacale di un semi distacco e una semi aspettativa sia retribuita che non retribuita; prevedere che le norme particolari per alcuni settori, pur tenendo conto delle specificità del servizio da fornire, non siano penalizzanti e consentano la fruibilità delle libertà sindacali; ciò anche nei nuovi comparti che includono tipologie di servizi e di personale molto diverse tra loro; garantire la contribuzione figurativa per tutte le forme di distacchi, aspettative e/o permessi sindacali utilizzati anche nel caso non siano retribuiti; prevedere il recupero di ore di permesso non utilizzate, la possibilità di compensazione anche tra annualità diverse e correttivi specifici nel caso, sempre più frequente in molte amministrazioni a livello decentrato, di riunioni convocate che vengono rinviate a giorni od orari successivi comportando l’utilizzo di un doppio numero di ore di “permesso” da parte dei dirigenti sindacali che vi devono partecipare.
Il Dott. Gasparrini, alla fine della riunione, si è impegnato a formulare in tempi brevi, compatibilmente con la complessità dei soggetti coinvolti, in occasione della prossima riunione, una proposta che tenga conto, per quanto possibile, delle richieste delle organizzazioni sindacali che, per sua stessa considerazione, sono state in gran parte concordanti.